Un borgo di mare che ha conservato colori e atmosfere di una volta
Visitare Laigueglia vuol dire immergersi nelle atmosfere tipicamente marinaresche dell’antica Liguria. Il borgo ha infatti mantenuto la propria conformazione a mezzaluna che si adagia lungo la linea della costa, rimasta intoccata dalle speculazioni edilizie degli ultimi decenni.
La storia
Fondato nel dodicesimo secolo e governato da una discendenza di conti, Laigueglia vide aumentare sensibilmente la sua popolazione quando vi si trasferirono pescatori di corallo in fuga dalla peste che al tempo imperversava in Catalogna. Le origini spagnole si ravvisano ancora in alcuni nomi di luoghi e località, nonché nei cognomi di molte famiglie che ancora vivono nel borgo.
Nel quindicesimo secolo viene riconosciuta in Laigueglia un’Università e per difendersi dalle ricorrenti scorrerie di pirati saracene si dota di tre torri, di cui sopravvive attualmente una soltanto. Le torri non serviranno tuttavia ad aver ragione del corsaro barbaresco Dragut, il quale deporterà l’intera popolazione di Laigueglia. Le navi di Dragut furono fermate dal Capitano Giuliano Berno, che restituì la libertà al suo popolo.
Dopo alterne dominazioni, a partire dal diciannovesimo secolo la popolazione di Laigueglia conosce un progressivo declino a causa del declino delle attività tradizionalmente legate al mare. Moltissimi scelgono la via dell’emigrazione, dirigendosi nella maggior parte dei casi in Sud America. Dal ventesimo secolo in poi vengono costruiti i primi stabilimenti balneari e il borgo sviluppa un’anima turistica.
Visitare Laigueglia e scoprire la devozione della gente di mare
Molti dei piccoli santuari dei borghi liguri furono costruiti grazie alle offerte dei pescatori di pesce o di corallo che vivevano lungo le coste. E’ questo il caso anche del Santuario della Madonna delle Penne, eretto per desiderio dei pescatori catalani su un promontorio a picco sul mare ed estremamente suggestivo. Nella chiesa dell’Immacolata, ristrutturata di recente, sono invece custoditi ex voto di pescatori e marinai. Due ex voto dal grande fascino evocativo sono presenti nell’oratorio di Santa Maria Maddalena, accanto alla chiesa parrocchiale. Rappresentano un naufragio di barche coralline e un attacco dei pirati saraceni ai quali alcuni devoti sopravvissero ritenendo di essere stati protetti da mano divina.
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